Donne in Rinascita e tante novita’

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Buongiorno ragazzi!Siamo arrivati alla fine di questa settimana davvero intensa per me..Ci sono state tante emozioni in questi giorni e come tanti di voi hanno ben capito, la maggior parte di esse sono state negative(purtoppo).Ma si sa, noi donne ci rialziamo sempre piu’ forti dopo ogni  caduta.Ed e’ proprio quello che sto facendo io:rinascere.Cosi’ mi sono ufficialmente iscritta in palestra…un primo passo verso il cambiamento. Come potete vedere non rinuncio al fashion nemmeno quando mi alleno e infatti, indosso le bellissime tute Acquafredda di cui vi avevo gia’ parlato qui. Scarpe MaiMai Made in Italy di altissima qualita’ con un simpatico motivo a specchio laterale per non passare inosservata senza rinunciare alla comodita’ e via…sono pronta. Sono pronta a ricominciare da me.E le novita’ non finiscono qui perchè, come vi avevo anticipato, da domani il mio blog sara’ offline per una settimana.Ritornero’ con una nuova grafica, un nuovo logo, nuovi collaboratori e di nuovo col sorriso.E spero vi piaccia!

Dedicato a tutte le donne che come me, nonostante le difficolta’, non si arrendono…cadono e si rialzano ancora piu’ forti di prima….

“Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: “Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così”. E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasque. In quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c’è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d’acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. “Perché faccio così? Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?”
Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E’ un’avventura, ricostruire se stesse.
La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono capire e vedere: “Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse”.
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l’aspetti…”
Jack Folla
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I wore
Total Look Acquafredda 1998
Shoes Gaudi’ MaiMai
Ph Thanks to Edoardo Richetti
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32 Comments

  1. io ti auguro tutta la felicità possibile, sono certa che il tuo nuovo blog, la tua nuova vita saranno un successo. Il sorriso non ti manca e fai bene…tanto si sa, la vita è imprevedibile, sempre.
    Stupendo look da palestra, anche io sono per indossare look carini anche durante l’allenamento…è una specie di carica motivazionale!!
    baci baci
    Eli
    http://www.blackstarstyle.com

  2. says: elle

    Love your athletic wear, it is so chic! You could wear that out to social occasions, and I love those mirrored sneakers!
    Good for you to get up and start exercising! A great way to deal with stress.
    I am anxious to see your new blog designs!
    xx, Elle
    http://mydailycostume.com

  3. says: Paolo

    Stai benissimo anche in palestra!!

    Mi dispiace molto per il periodo un pò così…ti aspetto presto on line… vedrai che il sorriso tornerà 😉

    Un abbraccio

    Paolo

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