Sono certa, anzi certissima, che tutti voi avete sentito nominare gli ormai famosissimi Millennials.
Ma ditemi:quanti di voi sanno davvero chi sono questi Millennials?
Conosciuti anche come la generazione Y, i millennials sono nati tra il 1981 e il 1996, prima del millennio da cui il nome, che fanno i conti con due cambiamenti epocali: la rivoluzione digitale, di cui sono massimi utenti ed esperti, e la scarsità di lavoro e reddito dovute alla grande crisi economica (come vedete infatti a tal proposito io vivo all’Estero).
I Millennials quindi, SIAMO NOI.
Noi Millennials partecipiamo ai flashmob, facciamo stories durante gli happy hour con gli amici, compriamo online, lavoriamo online e senza il nostro smartphone ci sentiamo soli e persi.
Descritti cosí noi Millennials sembriamo quasi una generazione fatta di apparenze social e pochi contenuti reali, mentre invece a mio parere siamo la generazione dei guerrieri(considerate anche le dovute eccezioni of curse).
Eh sí, avete letto bene ho detto proprio GUERRIERI.
Prima di tutto perchè non abbiamo scelto noi di nascere nell’epoca in cui “ma dove vai se instagram non ce l’hai” e peggio ancora, non abbiamo scelto noi di dover fare i conti con la crisi e l’assenza di lavoro, che purtroppo sopratutto in Italia è un problema sempre piú frequente).
Chi ama definirci viziati, apatici e asociali forse non sa quanto coraggio possono contenere i nostri cuori.
Giovani a cui i sogni sono stati spezzati da un governo assente e un paese allo sbaraglio.
Giovani che come me per avere un futuro migliore sono andati via, lasciando dietro di sé famiglie, amici e abitudini. Catapultati in un mondo nuovo, in una cultura diversa, in un ‘europa che quasi non ci vuole più perchè diventiamo sempre di piú.
Armati solo di coraggio cerchiamo di costruirci una nuova vita altrove portando nel cuore da guerrieri, il dolore della mancanza degli affetti.
Non solo chi va via, ma anche chi resta , perché anche restare non é facile.
Senza un lavoro fisso, senza un ‘entrata mensile, senza la possibilità di essere indipendenti , tutti i millennials che restano sono altri GUERRIERI che con la delusione nel cuore , cercando di dar vita ai loro sogni passettino dopo passettino, sacrificio dopo sacrificio.
Noi definiti anche come “l’esercito dei poveri”, siamo fieri e orgogliosi di essere i Millennials che siamo e lo mostriamo anche attraverso l’abbigliamento che deve rappresentarci a pieno.
Vogliamo abiti freschi, giovani e moderni pensati apposta per noi, e sulla scia di questa filosofia ho scoperto il brand Millennial che, attraverso un mix di cultura marocchina e cultura italiana, fornisce prodotti di qualità ad un prezzo estremamente accessibile. Le loro collezioni infatti, sono rivolte a giovani donne alla ricerca dello stile e della praticità a prezzi contenuti.
Prodotti semplici ma assolutamente di tendenza, come questo abito che indosso. Il più semplice dei LBD rivisitato in chiave moderna grazie alla cintura con fibbia doppia di grandissima tendenza.
Il tocco di colore è dato dalla borsa e dai bellissimi sandali in suede fuxia.
I worn;
Dress Millennial
Shoes Prosperine
Bag Salce 197
Thanks to Google translate I’m able to read and understand your post 😉 I’m from an older generation … from a time when everything was slower. For me it’s the current biggest problem … yes there are crisis and serious issues like lack of jobs but on the other side current generation is so used to get everything, without waiting and without effort that they are missing something … the learning curve! I started to work in 1995 and to get my first job it took me more than 200 letters and many many interviews … so you see .. it’s not a new problem!
On your outfit’s side it’s a beautiful one and the mules are gorgeous!
https://4highheelsfans.wordpress.com/2018/05/09/livin-on-the-wedge/
Those shoes are so cute
Candice | Natalya Amour
Your black mini dress is so beautiful. Love your flat sandals!
xx
http://www.mybeautrip.com