Se da un po’ di tempo oramai non riesci più a dormire bene, prova a pensare quando è stata l’ultima volta che hai cambiato cuscino. Se non riesci a ricordarlo significa che è passato troppo tempo e che è arrivato il momento di sostituirlo. Se invece il cuscino è nuovo, potrebbe essere il modello sbagliato. Si è portati a sottovalutare la forma del cuscino, convinti che basti una massa consistente di imbottitura coperta da una federa per dare il giusto sostegno alla testa. Questo è un grosso errore, che si paga con notti insonni o con risvegli faticosi.
Che forma ha il tuo cuscino?
Il cuscino rettangolare è quello a cui siamo abituati un po’ tutti. È il formato classico che può essere rivestito con un’ampia varietà di federe colorate, e offre una superficie ampia che permette di spostare la testa e di seguire i movimenti del corpo. Essendo largo, non si rischia di finire con la testa sul materasso, come invece può accadere quando si usa un
cuscino quadrato.
C’è però anche un altro cuscino, quello ergonomico, che si sta diffondendo tra chi è molto attento alla qualità del proprio riposo notturno. Il cuscino ergonomico è quello che offre la forma ottimale per permettere a chi vi si appoggia di trovare un buon supporto per la testa e per il collo. I cuscini ergonomici sono declinati in modelli differenti, proprio per poter rispondere alle diverse esigenze dettate dalle abitudini individuali. C’è chi preferisce dormire su un fianco e chi invece dorme sdraiato sulla schiena, chi si rigira spesso e chi soffre di cervicale. E lo stesso tipo di cuscino non è in grado di garantire il giusto sostegno al corpo assicurando un sonno confortevole e riposante. Ecco perché è molto importante scegliere il cuscino con forma e imbottiture adatte alle proprie abitudini notturne.
Le quattro imbottiture dei cuscini: conosci le differenze?
Un’altra cosa da valutare quando si deve cambiare cuscino è il tipo di materiale utilizzato per l’imbottitura. Non ci sono solo le piume e la fibra di poliestere: oggi si producono anche cuscini di schiuma di lattice e memory foam. Questi due materiali a volte sono anche combinati insieme.
● I cuscini con l’imbottitura in piuma sono quelli che si assottigliano non appena vi appoggi sopra il capo. Vanno bene per chi non cerca un sostegno sotto la testa, soprattutto perché è abituato a dormire principalmente a pancia in giù.
● I guanciali in fibra di poliestere sono quelli più diffusi, venduti con diverse grammature e spessore così da rispondere alle esigenze di chi ama il cuscino medio morbido, per sostenere delicatamente senza cedere.
● Il memory foam è quel materiale utilizzato largamente nei materassi di nuova generazione, che accoglie la testa e il collo senza esercitare resistenza. Ha il vantaggio di essere antibatterico e anallergico ma, memorizzando l’impronta lasciata
dalla testa, può rivelarsi scomodo per chi è abituato a cambiare spesso posizione mentre dorme.
● I cuscini con imbottitura in lattice hanno il vantaggio di essere realizzati con un materiale naturale (il lattice è un’emulsione naturale che si estrae da una pianta) molto elastico e capace di adattarsi alla conformazione del corpo, offrendo un
sostegno ottimale. Sono in lattice, infatti, i cuscini sagomati a forma di onda, appositamente studiati per dare comfort e sostegno specifico per la zona cervicale. E poi, c’è un altro punto ancora a loro favore: a differenza dei cuscini in memory, il
cuscino in lattice risulta più fresco ed è anche più traspirante.